Circa il 15% della popolazione mondiale soffre di acufene, la maggior parte dichiara di avere un “tinnito normale”, ovvero transiente ( che dura meno di un minuto ). Può essere influenzato da fattori esterni, quali l’esposizione al rumore, lo stress, la stanchezza. Si stima che il 70-80% dei pazienti acufenici sono sottoposti ad esami soggettivi come l’esame audiometrico tonale, l’acufenometria e altri esami oggettivi come i potenziali evocati uditivi del tronco encefalico.
L’acufenometria è una metodica soggettiva che mira a stabilire dei parametri riguardanti l’acufene. Questa comprende la misurazione del timbro (frequenza), l’accoppiamento della loudness (intensità), il livello minimo di mascheramento e il test d’inibizione residua.La maggior parte dei pazienti acufenici presenta un calo uditivo che varia di entità a entità a seconda del caso, questo perché il Sistema Nervoso Centrale reagisce alla mancanza di stimolazione neurale dell’orecchio aumentando il proprio livello di attenzione nei confronti dei segnali uditivi che lo raggiungono e, aumenta la sua consapevolezza verso i suoni dall’attività anomala del sistema.