La chirurgia endoscopica dei seni paranasali (FESS) è una tecnica progettata per aprire le naturali vie di drenaggio delle secrezioni nasali dai seni paranasali, per ristabilire la loro corretta funzionalità e benessere. Nella sinusite cronica i seni paranasali sono impossibilitati a drenare adeguatamente il loro contenuto a causa dell’infiammazione delle strette vie di passaggio delle secrezioni nasali. Il risultato finale è che le secrezioni nasali possono rimanere intrappolate nei seni paranasali e diventare cronicamente infette.

L’obiettivo della chirurgia è di rimuovere con cura le sottili membrane di osso e mucosa che ostruiscono le vie di drenaggio dei seni. Il termine “endoscopica” si riferisce all’uso di piccole ottiche telescopiche a fibre ottiche collegate con telecamera ad un monitor ad alta risoluzione che permettono di eseguire tutta l’operazione attraverso le narici, senza dover incidere la cute. La chirurgia endoscopica dei seni paranasali è generalmente eseguita in regime di ricovero di uno ,due giorni.

Cosa posso aspettarmi prima, durante e dopo l’intervento chirurgico?

Prima dell’intervento:

In preparazione all’intervento, viene prescritta una terapia pre-intervento per ottimizzare lo stato dei vostri seni paranasali in vista della chirurgia. Tra i farmaci prescritti vi sono antibiotici e/o corticosteroidi e/o antistaminici per via orale. E’ raccomandato iniziare ciascun farmaco prescritto in preparazione all’intervento nei giorni indicati e di attenervi scrupolosamente alle prescrizioni che vi saranno date.

Inoltre bisognerebbe evitare di assumere le seguenti medicine per almeno 15 giorni prima dell’intervento: aspirina (vivin C, asprina etc.), ibuprofene (brufen, buscofen, moment etc.), naprossene (Momendol, Synflex, Aleve etc.), altri antinfiammatori non steroidei (FANS come Oki, Aulin ed altri), vitamina E (integratori multivitaminici sono tuttavia ammessi), ginko biloba, aglio (estratto in tavolette/compresse) e ginseng. Queste sostanze possono ridurre la capacità del sangue di coagulare e causare eccessivo sanguinamento intraoperatorio. Il paracetamolo (tachipirina, efferalgan etc.) è invece sicuro e può essere preso in qualunque momento precedente il giorno dell’intervento. Se assumete l’anticoagulante Coumadin (warfarina), siete invitati a discutere le modalità di sospensione della terapia con il vostro chirurgo.

Se fumate è importante che smettiate per almeno 3 settimane prima dell’intervento ed almeno 4 successivamente. Il fumo può contribuire alla formazione di cicatrici e causare una guarigione incompleta, fino a rendere inutile l’intervento. Il vostro medico di medicina generale può aiutarvi a smettere di fumare.

Durante l’intervento:

Nella maggior parte dei casi vi sarà somministrato un anestetico generale, il che significa che sarete addormentati per l’intera durata dell’operazione senza sentire dolore.  Dopo l’intervento passerete circa un’ora in sala post-operatoria, un ambiente dove sarete monitorati nel periodo appena successivo all’operazione. (Sarete poi trasferiti in una sala post-operatoria successiva dove passerete altre 1-2 ore nell’attesa che vi riprendiate completamente). La maggior parte dei pazienti si sentono sufficientemente bene per andare a casa il giorno dopo dell’intervento. Lascerete con ogni probabilità l’ospedale con tamponi nasali salvo casi in cui non vi è stato sanguinamento durante l’operazione.

Dopo l’intervento:

Potete aspettarvi un leggero sanguinamento dal naso per 20 giorni dopo l’intervento e un senso di stanchezza generale per 1-2 settimane. In generale il dolore può essere controllato con successo con farmaci come TACHIPIRINA 1000 .Sarà programmata per voi una serie di controlli postoperatori, essenziali per il successo finale dell’intera operazione.

Ad ogni visita il vostro chirurgo eseguirà una procedura chiamata endoscopia nasale, al fine di controllare come i seni paranasali stanno guarendo. Una procedura accessoria chiamata “debridement” (sbrigliamento) può essere necessaria per ripulire i seni dal sangue e prevenire una cicatrizzazione precoce.

Il calendario delle vostre visite di solito include 3 visite durante le 6 settimane successive all’intervento. Successivamente le vostre visite saranno a distanza di qualche mese l’una dall’altra, in base a quanto bene i vostri seni paranasali stanno guarendo.

Recidiva della malattia.

Sebbene la chirurgia endoscopica dei seni paranasali dia importante sollievo ai sintomi, nella maggior parte dei casi la chirurgia non rappresenta la cura della sinusite. Perciò potete aspettarvi di continuare a prendere i vostri farmaci per la sinusite anche dopo un intervento andato a buon fine anche se, in generale, il vostro fabbisogno di farmaci dovrebbe ridursi. In alcuni casi un “tocco” finale o una chirurgia di revisione potrebbero essere necessari per ottimizzare il risultato finale dell’intervento.

Quali saranno le limitazioni alle mie attività durante il periodo postoperatorio di convalescenza?

Per la prima settimana dopo l’intervento non dovreste soffiarvi il naso. Inoltre, non dovreste piegarvi, sforzarvi o sollevare più di 10kg. Brevi passeggiate e le normali faccende domestiche sono ammesse in qualunque momento dopo l’intervento. Potrete ricominciare la vostra usuale attività fisica al 50% dell’intensità dopo una settimana e ad intensità piena dopo due settimane. Dovreste programmare di astenervi dal lavoro per due settimane e, idealmente, lavorare mezza giornata il primo giorno che tornate al lavoro.

Conclusione:

Ci impegniamo a fornirvi il più alto livello di assistenza in un ambiente confortevole e pronto a prendersi cura di voi. Vogliamo che la vostra conoscenza e consapevolezza circa il vostro problema ai seni paranasali e circa le nostre raccomandazioni e indicazioni per il trattamento.

Dr Maroli Alessandro